COMPARTO RISTORAZIONE
Le imprese cercano di innovare le formule di servizio e di esportarle, evento questo che può essere davvero strategico, se diventa sistematico, in termini di sviluppo reale, peso specifico relativo, rapporti e alleanze nello scenario dei grandi competitori.
Potrebbe essere, fra l’altro, il terreno principe di mai abbastanza auspicate azioni comuni nel comparto e fra i settori in progetti più complessi, ricercando alleanze private, unendo e ottimizzando le ingenti risorse, le diverse competenze necessarie.
Continuando a dare una rapida occhiata al rapporto sociale 2001, confrontato con il 1999, cresce il fatturato del 17.61%, di cui il 7.29% sul 2000, raggiungendo la considerevole cifra di quasi 405 milioni di euro (a cui bisogna aggiungere più della metà come consolidato); cresce il numero di pasti (17.18% sul 99, di cui 5.79% sul 2000) e la percentuale di clienti collettivi e convenzionati (6.55% sul 99, di cui però solo lo 0.5% sul 2000), mentre i clienti individuali/commerciali calano delle stesse percentuali, andamento rafforzato anche da un calo delle ricevute fiscali negli snack-bar (3.22% sul 99 e 4.22% sul 2000).
Crescono i soci (4.64% sul 99 e 13.76% sul 2000) e vengono mantenute stabili le ottime condizioni di remunerazione sociale.
Crescono gli occupati (21.33% sul 99, di cui 6.67% sul 2000, per cui nel 2001 metà dei nuovi soci erano già dipendenti) ed i rapporti a part-time sfiorano ormai l ‘ 80% (+2.4% sul 99, di cui lo 0.37% sul 2000).
Cresce l’apporto alla cooperazione nel suo complesso, che dal 99 sfiora il 304% di aumento delle partecipazioni societarie, di cui il 230% sul 2000.
L’utile di quasi 8 milioni e 400 mila euro cresce del 47.92% sul 99, di cui il 25.1% sul 2000, sostanzialmente legato alla gestione finanziaria, anche se registra un miglioramento della produttività.
Il patrimonio netto cresce del 28.77% sul 99, di cui il 21.49% sul 2000, toccando quasi i 115 milioni e 400 mila euro.
Oltre alle questioni accennate all’inizio, non a caso come per le pulizie, come rapportiamo questi dati con le grandi sfide del mercato?
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BREVE NOTA SUL COMPARTO RISTORAZIONE
Per il comparto della ristorazione valgono le considerazioni generali fatte nella relazione introduttiva sulle condizioni complessive di mercato e sulla strumentazione socio-imprenditoriale da riaggiornare.
I dati presentati nel bilancio sociale di comparto, che sono esaustivi dello stesso, parlano da soli, oltre alle considerevoli iniziative di implementazione della qualità sociale-imprenditoriale realizzate:
Di fronte a tale potenza di fuoco, il rammarico vero resta quello di non riuscire ad integrare di più le due strutture, sull’esistente, ma soprattutto su nuovi progetti di reale innovazione del prodotto/servizio e di espansione geografica, magari anche al sud e all’estero.
Abbiamo messo assieme i bilanci sociali: è già qualcosa, ma ben di più si potrebbe fare, innanzitutto come Associazione, ai due livelli, assumendocene quindi la responsabilità, per la parte di nostra competenza.
La speranza, si sa, è l’ultima a morire: la maggiore integrazione è, del resto, l’unico, vero obiettivo da perseguire, con pazienza e realismo, nel comparto.